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Casa antisismica: come si costruisce e quali sono le sue caratteristiche

Casa antisismica: come si costruisce e quali sono le sue caratteristiche

Pietro
Pietro 02 Oct 2025

Una casa antisismica, nella mentalità comune, è un’abitazione costruita in modo tale da riuscire a resistere in caso di terremoto. Questo concetto è giusto, ma vedo che spesso non si conosce la tematica specifica.

Ecco perché ritengo doveroso fare un po’ di chiarezza sulla questione, spiegandoti innanzitutto come dev’essere una vera casa antisismica, come si fa a costruirla nel modo corretto e qual è il materiale che meglio si presta a realizzarla.

#Cosa s’intende per casa antisismica?

Una casa antisismica deve avere delle caratteristiche ben precise. Nello specifico, un edificio antisismico deve:

  • resistere a tutti i terremoti che si possono manifestare nella zona, anche a quelli di maggiore intensità;

  • mantenersi agibile e abitabile, anche dopo un sopravvenuto terremoto e, in generale, dopo tanti anni dalla sua costruzione;

  • resistere a una serie di scosse in successione;

  • non subire alcun danneggiamento o, in alternativa, subire danni che possano essere facilmente riparati in tempi brevi e a prezzi bassi.

Per poter ottenere un’abitazione antisismica in grado di rispecchiare tutte queste caratteristiche, è ovviamente necessario costruirla sulla base di specifici parametri, che riguardano:

  • il metodo costruttivo;

  • il tipo di sottosuolo che andrà a ospitare le fondamenta;

  • la classificazione sismica della zona in cui la casa verrà edificata.

In aggiunta a questi fattori, occorre tenere in considerazione anche i materiali di costruzione dell’edificio, altrettanto importanti affinché possa definirsi “antisismico”. Prima di scoprire quali sono i migliori, tuttavia, è bene concentrarsi sui sistemi di costruzione applicati alle case antisismiche che, come avrai modo di scoprire, vengono inevitabilmente influenzate dall’analisi delle caratteristiche geologiche della zona.

#Cosa fare per rendere una casa antisismica?

Visto lo scopo della sua costruzione, prima di edificare un’abitazione antisismica è doveroso svolgere delle analisi approfondite in merito alla zona nella quale verrà edificata. Tali analisi devono concentrarsi tanto sulle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del terreno, quanto sulle condizioni ambientali e generali del terreno e delle rocce. Devono altresì tenere conto anche della già citata classificazione antisismica della zona, verificando così con precisione il reale andamento dei fenomeni di terremoto.

Prima di iniziare la progettazione di un edificio è importante coinvolgere sin da subito una figura professionale fondamentale: il Geologo. Sarà lui a fare tutti gli studi necessari per conoscere nei dettagli la tipologia di terreno in cui si andrà a costruire, la sua composizione, la sua portanza e la sua reazione durante una scossa sismica.

Il Geologo fornirà così una Relazione Geologica all’Ingegnere Strutturale che si occuperà del calcolo della struttura portante della casa. Il dimensionamento della struttura e delle fondazioni dipenderanno molto dalle conclusioni della Relazione Geologica unite alla specifica zona di classificazione sismica

La classificazione nazionale prevede 4 classi di rischio:

Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. La probabilità che capiti un forte terremoto è alta

Zona 2 – In questa zona forti terremoti sono possibili

Zona 3 – In questa zona i forti terremoti sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 2

Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa: la probabilità che capiti un terremoto è molto bassa

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